Le norme e gli stereotipi di genere possono portare a diverse forme di violenza di genere e provocare effetti negativi sulle nostre società. Ecco perché l’educazione all’uguaglianza di genere dovrebbe iniziare fin dalla tenera età e perché le scuole dovrebbero promuovere la creazione di relazioni sane e paritarie tra bambini e giovani.
Come farlo? Lo scorso dicembre ne abbiamo discusso ad Atene insieme allз professionistз europeз del progetto REBOOT NOW.
All’interno del progetto REBOOT NOW – che mira ad aprire il dibattito con e per i giovani su temi quali il benessere mentale, l’affettività e la sessualità, i ruoli di genere e gli stereotipi – nei mesi scorsi abbiamo unito le forze con i nostri partner europei per aprire degli sportelli di consulenza scolastica itineranti nelle scuole di Grecia, Slovenia, Italia, Cipro e Bulgaria.
Abbiamo quindi costituito in ogni paese un team multidisciplinare di professionistз (psicologз, educatorз, espertз di tematiche legate all’adolescenza, alla scuola e alla prevenzione della violenza) che stanno erogando, in modo itinerante nelle 13 scuole coinvolte, dei servizi di supporto psicologico, pedagogico e sociale, volti soprattutto a rispondere al bisogno emergente di ricostruire connessioni sane tra adolescenti dopo il periodo di isolamento dovuto al Covid-19.
Scambio di buone pratiche tra espertз – L’incontro ad Atene
Ma non abbiamo solo questo obiettivo. Vogliamo anche rendere questa esperienza una buona pratica che possa guidare altre scuole europee nel supporto e nella promozione della salute mentale. Per questo motivo, i 6 team di espertз si stanno incontrando periodicamente per scambiarsi le rispettive esperienze, i bisogni riscontrati e le sfide ancora da affrontare.
Il primo di questi incontri si è tenuto a inizio dicembre ad Atene, ospiti del nostro partner KMOP, dove 15 psicologз e pedagogistз degli sportelli e 15 giovani membri dello “Youth Advisory Board” di ciascun paese hanno preso parte al primo dei tre workshop europei.
Durante le due giornate, abbiamo presentato i vari contesti nazionali di partenza, anche sulla base della ricerca condotta lo scorso anno in tutte le scuole del progetto, il modo in cui abbiamo pensato e organizzato le attività di sportello, e discusso dei primi risultati ottenuti.

Visita scolastica al Pireo

Il nostro Team
Ci siamo soffermati soprattutto sulle sfide ancora da affrontare: lo stigma di “andare dallǝ psicologǝ” per esempio, o la reticenza di alcunз a parlare di “genere”. Un ampio dibattito si è aperto a questo proposito sul tema della violenza di genere tra adolescenti (teen dating violence) e sui modi per sensibilizzare giovani e l’opinione pubblica.
Abbiamo avuto modo di visitare una delle scuole coinvolte nel progetto, la 10a scuola media del Pireo, e ricevere il caldo benvenuto del personale scolastico e di alcunз studenti:
“Finalmente possiamo parlare con qualcunǝ e avere facile accesso a questi servizi di supporto”.
I prossimi incontri tra espertз a livello europeo si terranno online, e produrremo alla fine dell’esperienza un “Manuale di Buone Pratiche” che riassumerà tutti i feedback e le “lezioni apprese”.
La piattaforma “The Gender Talk”
In parallelo rispetto alle attività che svolgiamo nelle scuole europee coinvolte, abbiamo creato una piattaforma online di supporto, www.thegendertalk.eu, che svolge (per il momento!) due principali funzioni:
- Raccolta di risorse educative gratuite rivolte a giovani, al personale scolastico, professionistз della salute mentale, famiglie, e incentrate sui temi della violenza di genere, del bullismo scolastico, della salute mentale e delle relazioni sane tra adolescenti.
- Informazioni sui servizi offerti nelle scuole, inclusi orari, sistema di prenotazione e professionistз disponibili in tutte le scuole.